Prendere tempo e darsi tempo in una dimensione totale di relax per ritrovare energie, vitalità ed eufonie nuove. Il momento del relax è fatto di equilibrio ed armonia che coinvolge lo spirito ma anche gli occhi. Lo stare bene in un ambiente è stato il motivo fondante di tutto il progetto di ristrutturazione del Hotel Schloss Wellness and Family, un imponente castello fortezza della fine dell’Ottocento vicino a St Moritz, in Svizzera, le cui mura sovrastano il villaggio engadinese di Pontresina e dalle cui finestre si gode un’imponente vista sulla Val Roseg ed i ghiacciai della catena del Bernina.
La struttura è stata completamente ristrutturata nel corso del 2006-2007-2008 (in diversi lotti di lavoro), l’intento del progetto ha voluto ricreare un ambiente caldo ed avvolgente caratterizzato da un’eleganza raffinata che sapesse mettere in risalto l’architettura del luogo e il suo particolare contesto.
Lo sviluppo dell’intero progetto ha tratto, infatti, slancio e spunto fondamentali proprio dall’originaria struttura architettonica che era stata nel tempo nascosta da ripetute stratificazioni. Il ritrovare la struttura originaria ha così orientato sia l’intera suddivisione degli spazi che la scelta di materiali e tipologie. Ovviamente, come sempre quando si tratta di hotel anche le esigenze della proprietà e della gestione sono stati elementi attivi e importanti per la ridefinizione degli spazi e della loro destinazione d’uso. In particolare per le esigenze della gestione alberghiera bisogna saper coniugare le esigenze estetiche – dai colori alle finiture, dai formati ai tipi di posa – con le variegate esigenze funzionali di durevolezza, facilità di manutenzione e pulizia.
Il progetto ha voluto ridare ampiezza e luminosità agli spazi attraverso la demolizione delle tramezzature che dividevano in tante piccole salette la struttura. Una scelta che è stata sostenuta anche dall’uso di materiali chiari, ma caldi, che hanno rafforzato la volontà di realizzare ambienti luminosi. Abbiamo così creato un nuovo linguaggio architettonico moderno ma ispirato dal passato e dal contesto che è caratterizzato dall’architettura engadinese. L’architettura ha ritrovato il suo ritmo antico fatto di un susseguirsi di sale e spazi in ordine armonico e luminoso/nobile. Siamo riusciti a ricreare spazi intimi e confortevoli, aprendo prospettive nuove e punti di vista che erano andati perduti nelle ristrutturazioni e modifiche realizzate nel corso della storia dell’edificio e che si aprono sullo spettacolare paesaggio che circonda l’hotel
Il dentro e il fuori si legano in un traid-union ideale regalando all’ospite la possibilità di abbracciare con lo sguardo un panorama unico sul Bernina, lo Julier, la valle e il fiume che scorre ai piedi della fortezza-hotel.
L’attenzione ed il rispetto della tradizione e del luogo è stata realizzata non solo con la scelta dei materiali e dei colori ma anche con il tipo di posa. In Engadina e in particolare in questa valle spesso si trovano abbinati materiali diversi come la pietra e il legno o il ciottolo di fiume. Si è quindi optato per l’abbinamento legno-pietra ed è stata una scelta che ha permesso di dare eleganza e calore agli ambienti.
La hall è caratterizzata dalla presenza di una grande stube in maiolica intorno alla quale ruota tutta la zona lunghe delle hall e del bar.
Il bancone reception è stato realizzato in legno di rovere anticato così come i serramenti (porte di ingresso all’hotel e di suddivisione interna) e il bancone bar, arricchito dall’inserimento di parti imbottite in capitone rivestite in pelle anticata.
Il pavimento di tutta la hall è realizzato in gres tipo pietra (gres tipo pietra colore avorio) e legno (gres tipo legno finitura rovere antico) con disegni a losanghe.
Il ristorante, che affaccia sulla valle di Pontresina, è un ambiente ampio e luminoso con ampie vetrate ad arco che guardano verso il fantastico panorama, diviso in due grandi sale separate, una guarda il Bernina e l’altra lo Julier. Per questi due ambienti si è optato per un pavimento totalmente in legno (sempre gres) posato in diagonale con cornici in pietra (gres).
Le camere ed i corridoi hanno un carattere più tradizionale, con arredi realizzati in legno di larice trattato ad olio. Le testate e tutti gli altri elementi di arredo della camera riprendono, in versione semplificata, alcuni elementi decorativi tipici dei mobili tradizionali engadinesi.
Per le camere si è optato per un pavimento tessile (in moquette). La parte tessile delle camere ha preso spunto dai colori della vegetazione della valle durante il periodo autunnale e quindi, gli arancioni, i gialli, i verdi, ecc.
Per il bagno della camere si è voluto ricreare l’effetto delle pietra naturale locale, utilizzando un gres tipo pietra colore grigio abbinata ad un gres tipo pietra colore avorio. La linea del bagno e molto pulita e minimale, con sanitari di Duravit (serie Starck3) e un grande piatto doccia in pietra scavata.