Il progetto del ristorante nasce e ruota attorno ad un preciso imput dato dal cliente, il tema food&garden, il rapporto costante tra cibo e natura. Il locale si affaccia infatti, su un giardino sul fronte e su un magnifico parco sul retro da cui l’idea del committente, assolutamente da me condivisa, di mantenere questo rapporto con l’esterno, con la natura al di fuori del perimetro del costruito. Per l’ampliamento del locale si è deciso di lavorare aggiungendo volumi caratterizzati da ampie vetrate che si aprono sul verde ed in parte anche verso il cielo (in alcune zone sono stati realizzati dei grandi lucernari apribili).
Il cibo…per rendere più diretto il rapporto tra il cliente e la preparazione della sua pietanza si è deciso di rendere visibile la zona cottura delle carni e delle verdure, si è creato uno spazio show cooking dove il cliente può scegliere il suo pezzo di carne, pesce o verdura, vedere la sua lavorazione prima della cottura ed infine assistere alla cottura.
Il ristorante è stato diviso in zone ben distinte: una zona ristorante griglieria, una zona ristorante pizzeria, una sala VIP (divisibile in due) per pranzi o cene di lavoro, una sigaroteca con affaccio direttamente sul giardino, un bar gelateria separato con plateatico esterno, un bar caffetteria e, cosa assai gradita alle famiglie, uno spazio gioco per i bimbi all’ interno ed uno all’esterno.
Grande attenzione è stata posta dal committente a quelle che sono le esigenze del cliente: la possibilità di poter passare la serata a tavola con gli amici, guardando i propri figli giocare all’interno del “baby club”, la possibilità di fumare una sigaretta o un sigaro seduto comodamente in un salottino esclusivamente dedicato, la possibilità per i ragazzi di spostarsi dopo cena nel bar gelateria e passare la serata ascoltando musica, senza disturbare quanti sono nel ristorante, la possibilità di avere spazi di lavoro dove poter discutere i propri affari davanti ad un buon pasto.
Tutte queste indicazioni sono stare fondamentali per lo sviluppo del progetto di interior, da un lato ho cercato di dare importanza al tema della natura con richiami di elementi naturali anche all’interno (macro fotografie di foglie, piante e bamboo), paraventi appositamente disegnati, pareti retroilluminate, quadri a tema e vasi che vanno ad interporsi ad un ambiente arredato con toni neutri e caldi, dall’altro lato ho cercato di tener fede alle indicazioni funzionali date dal committente.
Le aree ristorazione principali (sala ristorante, sala pizzeria, salette VIP) sono “legate” tra loro da un percorso che rappresenta un segno forte facilmente riconoscibile e visibile subito all’ingresso, ho infatti deciso di realizzare un percorso, una specie di passerella in legno che taglia la pavimentazione uniforme delle sale, creando subito un collegamento visivo tra le diverse funzioni offerte dal locale. Questo taglio-collegamento è stato enfatizzato anche da un rilassamento in cartongesso a soffitto e da una diversa illuminazione rispetto al resto del locale.
I materiali protagonisti del progetto sono il vetro (luce-trasparenza e affaccio sull’esterno), il legno (copertura dell’ampliamento), la pietra tagliata a listoncini sottili e posata a correre (per il rivestimento di alcune pareti), il colore (colori neutri dall’avorio al tortora delle pareti interrotti qua e là dal verde che fa da filo conduttore).
Per i pavimenti la scelta si è indirizzata su un prodotto molto bello della ditta Porcellanosa,una piastrella di grande formato che riproduce l’effetto del ferro ossidato, e per il percorso – passerella si è scelto un gres porcellanato tipo legno di rovere sbiancato di Ariostea.
L’illimunazione nella ristorazione è un punto molto delicato, bisogna sapere illuminare gli ambienti in modo che tutti i tavoli possano avere una buona illuminazione senza però esagerare, la luce deve essere sempre molto soft e confortevole creando una sensazione di benessere.
Nella parte di ristorante con la copertura in legno ho scelto di lavorare con delle sospensioni giganti, delle semisfere della ditta Panzeri, che producono una luce molto piacevole.
Per la zona pizzeria ho invece lavorato con corpi ad incasso (l’altezza dei locale non permetteva l’uso di sospensioni) e, altra importante fonte di luce, una grande parete con una macro immagine rappresentante una foresta di bamboo, retroilluminata.
Per le salette VIP invece ho deciso di creare più un effetto casa e quindi ho inserito dei tagli di luce integrati, in diversi punti, da piantane con grandi cappelloni in tessuto, realizzati su disegno.
Gli arredi sono tutti in wengè, in contrasto con i toni neutri dei muri ma in tono con il colore della pavimentazione della Pocellanosa. Ho scelto un legno che facesse risaltare il verde e gli altri colori (legati al mondo della natura) che man mano si avvicendano negli allestimenti predisposti dal committente in relazione alle stagioni.